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Passeggeri intossicati sul volo dalla Guadalupa

Durante il volo AZ8412, partito dall’isola caraibica di Guadalupa il 20 febbraio 2016, 20 tra i 247 passeggeri a bordo dell’aereo hanno accusato forti dolori gastrointestinali e febbre. L’Airbus A330 Alitalia “Canaletto” con marche EI-EJI era stato noleggiato come charter ed era decollato dall’aeroporto Le Raizet di Pointe-à-Pitre alle 18:20 locali.

Nel corso del volo, le condizioni fisiche di un certo numero di passeggeri sono peggiorate, ma dato che appartenevano allo stesso gruppo che nei giorni precedenti aveva partecipato ad una crociera e poiché alcuni lamentavano i disturbi già prima dell’imbarco sull’aereo, si è ipotizzato che il problema fosse dovuto ad un’intossicazione alimentare contratta prima del rientro. Inoltre, le condizioni fisiche dei passeggeri  non erano tali da richiedere uno scalo anticipato. Di conseguenza, l’A330 è regolarmente atterrato a Roma Fiumicino alle 8:33 del 21 febbraio.

Ad attendere i passeggeri malati il personale medico dell’USMAF (Ufficio di sanità marittima, area e di frontiera) di Fiumicino che li ha visitati e dimessi in giornata. Nessuno degli altri passeggeri presenti sul volo ha lamentato problemi, ma per precauzione l’USMAF ha svolto accertamenti e campionature sui cibi serviti a bordo.

Fonti: Il Messaggero, Omniroma

Volo a Cuba e in Messico per Papa Francesco

Alle 8:34 del mattino del 12 febbraio 2016 è decollato il volo AZ4000, che ha accompagnato Papa Francesco nel Viaggio Apostolico in Messico, con tappa a Cuba. Il volo è partito con un ritardo di circa 45 minuti perché all’aeroporto di Roma Fiumicino è stata data precedenza all’atterraggio di emergenza di un Airbus A319 EasyJet (volo EZY991) partito da Napoli e diretto a Venezia. Il comandante, a quanto si è appreso, aveva chiesto di poter atterrare a Roma a causa di un problema tecnico. Il velivolo il difficoltà è poi atterrato senza problemi alle 7:53.

Foto © TV2000

Foto © TV2000

L’atterraggio del volo papale all’aeroporto José Martí dell’Havana è avvenuto alle 13.49 locali, dove si è svolto l’incontro con il Patriarca Kirill. Il volo è proseguito poi verso il Messico, con arrivo a Città del Messico alle 19.14 locali. Poco prima dell’atterraggio, il comandante del volo Massimiliano Marselli ha però avvisato la torre di controllo dell’aeroporto Benito Juarez di aver notato il bagliore di un puntatore laser verde che evidentemente era stato diretto da terra verso il velivolo. Altri aerei che sono atterrati dopo il volo papale, nello specifico lo United 821 e il KLM685, hanno dichiarato di essere stati abbagliati dallo stesso raggio laser. Tutti i velivoli sono atterrati senza alcuna conseguenza.

Il volo papale è stato effettuato con l’Airbus A330-200 “Giotto”, marche EI-EJK. Ad accompagnare il Santo Padre nel volo Roma – L’Avana (12 ore e 30 minuti di volo) è stato un equipaggio formato da quattro piloti e nove assistenti di volo, mentre il secondo volo L’Avana – Città del Messico (3 ore di volo) è stato condotto da un equipaggio composto da due piloti e otto assistenti di volo. Il supervisore delle attività è stato il comandante Paolo La Cava, capo di tutti i piloti Alitalia. Con lui ai comandi dei due voli si sono alternati i piloti Fausto Minelli, Massimiliano Marselli, Pierpaolo Caraccio, Alessandro Zordan, Flavio De Brasi.