Dopo una lunga “gestazione”, il nuovo Boeing 777-3Q8 (ER) battezzato Roma ha iniziato il proprio regolare servizio di linea in tono decisamente minore, senza alcuna cerimonia di presentazione o annuncio ufficiale. Alitalia non solo non ha diffuso nessun comunicato stampa, ma non ha fatto neanche il minimo tweet per informare dell’impiego dell’aereo di maggiori dimensioni oggi in volo con il tricolore sulla coda. Segno di una nuova stagione contraddistinta dall’estrema parsimonia e dalla volontà di “volare bassi”, dopo le numerose magniloquenti esibizioni del passato?
Nella primavera scorsa, la Compagnia aveva deciso di affiancare alla propria flotta di undici Boeing 777 una variante più lunga e capiente, da impiegare prevalentemente nelle tratte verso il Sudamerica. Come già riportato in un nostro articolo, il 13 aprile 2017 era giunto a Fiumicino un Boeing 777-3Q8 ER di proprietà della ditta Aercap Ireland Limited, con i colori della Air Austral, linea aerea del possedimento francese dell’isola della Réunion, e con marche F-ONOU.
Questo velivolo è lungo 73,9 metri contro i 63,7 degli altri velivoli della serie 200 già in servizio con Alitalia e la sua configurazione interna dei posti prevede 30 poltrone in Magnifica, 24 in Economy Premium e 328 in Economy, vale a dire 89 posti in più nella classe turistica rispetto agli altri B777 della flotta. Il nuovo aereo si contraddistingue anche per l’impiego di una coppia di motori più potenti: due General Electric GE90 nella variante 115B, che rispetto alla versione 94B dei B777-243 ha una spinta superiore di quasi il 25%: 115.300 libbre contro 93.700.
Inizialmente Alitalia prevedeva di impiegare il nuovo B777 “lungo” sulla tratta Roma-Buenos Aires a partire dal mese di settembre. Ma in realtà si sono verificati tre mesi di ritardo dovuti sia all’approfondita riconfigurazione del velivolo, sia – molto probabilmente – alle valutazioni da parte dei tre commissari straordinari di Alitalia sull’effettiva “sostenibilità” di utilizzo. Poco dopo il suo arrivo, infatti, l’aereo è stato completamente riverniciato a Fiumicino e il 1 maggio il velivolo ha potuto sfoggiare la nuova livrea perlacea inaugurata nel 2015, sebbene avesse ancora marche e nome di battesimo oscurati. Il 10 maggio il velivolo è stato poi traserito allo scalo di Tarbes-Lourdes-Pirenei, dove è stato sottoposto a una lunga e minuziosa serie di riconfigurazioni da parte della Tarmac Aerosafe.
Il 23 giugno 2017 il registro aeronautico irlandese ha ufficializzato il cambio marche del velivolo (EI-WLA) e il 1 settembre il Boeing 777 è rientrato a Fiumicino con il nome di battesimo Roma ben visibile sul fianco. Da notare che si tratta del terzo velivolo della flotta Alitalia a ricevere il nome della città capitale: il primo è stato il Douglas DC-4 con marche I-DALZ entrato in servizio nel 1950 e il secondo è stato l’aereo con marche I-DAWA, il primo McDonnell-Douglas MD82 Alitalia, entrato in servizio nel 1983.
Dopo circa un mese di sosta e diversi voli di prova, lo scorso 9 ottobre il Boeing è poi ripartito alla volta di Zurigo, dove è rimasto per un altro mese, per le necessarie modifiche realizzate dalla ditta SR Technics. Il 15 novembre l’aereo, completamente riconfigurato, è finalmente rientrato a Fiumicino, dove però ha dovuto attendere ancora diverse settimane prima di entrare ufficialmente in servizio.
In realtà, per qualche imperscrutabile motivo, i primi voli commerciali della nuova ammiraglia Alitalia non sono stati tradizionali voli passeggeri, bensì una serie di servizi merci. Il 4 dicembre 2017 il volo inaugurale di servizio è stato un collegamento cargo (AZ9480-9474) con Atene. E anche i voli successivi hanno visto il “lungo” B777 utilizzato per trasporto merci: un secondo volo AZ9480 con Atene, con successivo scalo a Vienna (AZ9476) e rientro a Fiumicino (AZ9481).
Si è dovuto attendere fino al 7 dicembre per vedere dei passeggeri sul Roma, finalmente impiegato sulla Roma-San Paolo (AZ674) che ha visto l’aereo decollare dalla pista 16R di Fiumicino alle 22:47 per toccare terra sulla pista 09R dello scalo brasiliano alle 7:07 locali.
Particolare curioso la totale assenza di qualunque annuncio o manifestazione da parte di Alitalia sull’entrata in servizio di quello che di fatto è l’aereo di maggiori dimensioni oggi in volo per la Compagnia: nemmeno un misero water cannon, tributo che invece è stato dato all’aereo al suo primo arrivo a San Paolo del Brasile. Nonostante questo “silenzio assordante”, è comunque previsto che l’aereo venga impiegato esclusivamente sulla tratta Roma-San Paolo fino all’estate 2018, periodo in cui dovrebbe iniziare a coprire anche la rotazione del lunedì sulla Roma-New York (AZ610).
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!